domenica 3 luglio 2011

COMPLICI O INNOCENTI?

IL CALCIO,LO SPECCHIO DELLA SOCIETA'

Chissà come andrà a finire?!? Io una mezza idea ce l'ho; E' una specialità della “casa Italia”....
Annunciare lo scandalo,fingere di essere meravigliati in modo da sembrare il più credibili possibile,gridare forte nomi e cognomi, e poi?? E poi calare il sipario con un bel brindisi a tarallucci e vino!! Scommettiamo???
Ma andiamo per ordine. Innanzitutto partiamo dal fatto che ci troviamo in pieno Luglio e quindi nel pieno del calcio-mercato; sappiamo tutti perfettamente che niente ha più valore per l'essere umano in questo periodo dell'anno, nemmeno per esempio la situazione socio-politica in cui versa il nostro paese...
Non c'è fidanzato/a o moglie, non c'è nessun premio in ambito professionale e nemmeno nessun viaggio di piacere che possano farci godere più dell'acquisto da parte della propria squadra del cuore, dell'ultimo adolescente brasiliano di cui una volta hanno fatto vedere un gol bellissimo alla Tv. Non c'è cifra!!!
E delle partite vendute, dei falsi in bilancio e soprattutto delle centinaia di società sportive (specie in Lega Pro) che falliscono niente, neanche una parola. Società storiche ,e i suoi sostenitori, abbandonate a se stesse, lasciate scomparire piano piano nel silenzio più totale o magari con un trafiletto minuscolo nelle ultime pagine dei quotidiani sportivi , in modo che così potranno dire: “ noi ce ne siamo sempre occupati”. Falsi!!
No non importa a nessuno di tutto ciò, tutto può succedere ma non permettetevi di fermare il campionato di serie A , qualunque cosa accada. Il “mondo del calcio” ,ma non solo, basti pensare agli scandali del doping che hanno coinvolto sport come ciclismo, nuoto e atletica leggera, è sempre stato poco trasparente e ha sempre subito forti pressioni. Pensiamo ai due mondiali vinti dall'Italia in pieno periodo fascista, o al caso dell'allora presidente del Milan Farina che fece retrocedere in serie B la squadra rossonera, al calcio scommesse degli anni 80 con gli arresti avvenuti in campo durante le partite,ai due scudetti vinti dalle squadre romane nell'anno del Giubileo, fino ad arrivare alla cosiddetta “Calciopoli” degli ultimi anni. I padroni del pallone sono riusciti a far disputare una finale di coppa dei campioni mentre sugli spalti e fuori dal campo giacevano 39 morti. Nonostante tutto questo ogni anno le Tv a pagamento e i suoi abbonati, così come le società di scommesse e i suoi clienti, aumentano di numero esattamente come aumentano i divieti e le restrizioni per quei pochi a cui le partite piace ancora vederle dal vivo magari sostenendo la propria squadra e i suoi colori (STRANA GENTE VERO!!). E allora buon campionato a tutti nella speranza che i risultati di quella schedina che avete in tasca che avete giocato alla Snai siano gli stessi giocati da calciatori,dirigenti e da tutte quelle brave persone che hanno già deciso come andrà a finire.

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