venerdì 25 febbraio 2011

A sua immagine e somiglianza

Forse sono troppo impegnati ad applaudire le gesta del loro attivissimo leader , uno tra i pochissimi premier in grado di governare un paese facendosi platealmente gli affari suoi , ma a noi questa giunta “Peschierese” sembra un po' troppo silenziosa oltre che poco attiva dal punto di vista “operativo”. Esattamente come il già citato Presidente del Consiglio e la sua sempre meno fedele schiera di ministri, l'amministrazione Falletta da tanto l'impressione di lasciar scivolare il tempo , evitando in questo modo problemi e scocciature. Partecipando ad un Consiglio Comunale (uno qualsiasi) si potrà notare , in maniera tangibile , la difficoltà da parte di assessori e consiglieri di porsi con le opposizioni e con i cittadini presenti ( ahimè spesso pochi ) . Si potrà assistere infatti esclusivamente ad uno “show” del Presidente , che tutti criticano ma che quasi tutti hanno votato , il quale tronfio di saggezza , sviscera in continuazione consigli su come comportarsi e si lascia andare troppo spesso a commenti discutibili sugli interventi dei vari consiglieri. Evidentemente il passato non è poi così lontano! Per il resto solo silenzi interrotti sporadicamente da qualche immancabile “slogan padano” che finisce il più delle volte in maniera comica; anche se purtroppo ci sarebbe poco da ridere! Lo stesso Sindaco, che probabilmente è troppo impegnato a frequentare un corso del tipo “Come governare una città” ( che comincia a diventare un po' troppo lungo ) e troppo stanco anche per alzarsi in piedi davanti a chi l'ha votato durante i suoi confusi interventi. A dare una grossa mano a questa amministrazione ci ha pensato nel corso degli anni una sprovveduta gestione territoriale da parte della “classe politica” del recente passato. In questo momento a Peschiera sono più o meno attivi un grosso numero di cantieri partiti sotto la gestione Tabacchi e dagli allora assessori all'urbanistica e all'ambiente che oltre ad offrire un orrendo impatto visivo creeranno numerosi disagi al nostro territorio. Ovviamente questo però non deve essere un motivo per il nostro caro primo cittadino per poter puntare il dito distogliendosi da quelle che sono le responsabilità che la sua carica gli impone. Come ad esempio ergersi a paladino della giustizia per il potenziale blocco del cantiere di Bellaria al confine con la Mapei; siamo sicuri caro sindaco che se la stessa Mapei non avesse avvisato lei e la sua giunta della pericolosità di quel cantiere dovuta alla presenza di sostanze assai dannose, lei si sarebbe interessato di valutare l'ipotesi? O avrebbe concluso i lavori con tanto di taglio del nastro e banda musicale? La viva speranza di trovare delle divergenze tra lei e il Presidente del consiglio italiano sta nell'augurarsi che i cittadini di Peschiera Borromeo non la prendano a modello e che si pongano il dubbio che chi governa in questa maniera non va invidiato per quello che possiede ma bensì criticato per quello che fa.