sabato 12 marzo 2011

Peschiera Borromeo perde La Tribù

Anche se a Peschiera sembra che non interessi niente a nessuno, è un fatto grave e spiacevole che un'associazione culturale, e soprattutto un centro di aggregazione sociale si trovino costretti a chiudere, forse proprio per il disinteresse dilagante da parte dei cittadini verso tutto ciò che cerca di spezzare l'individualismo e l'omologazione.

Riceviamo e pubblichiamo:

Ciao a tutti, come già alcuni di voi sapranno , l'associazione culturale La Tribu' dopo 16 anni di intensa attività sul territorio , e non solo, si trova purtroppo nella condizione di dover chiudere.
Il mancato cambio generazionale e l'aumentare degli impegni di ognuno di noi ha portato i membri del direttivo a prendere questa spiacevole decisione.
Abbiamo organizzato, come da Statuto, un'asta di tutto il materiale presente all'interno della nostra sede di via Papa Giovanni XXIII n°3 a Peschiera; la data prevista è venerdì 18 marzo nello stesso luogo.
Nel frattempo domani sera la nostra sede sarà aperta, dalle 21,00 in poi, per poter discutere con tutti i nostri tesserati ed amici delle motivazioni che , a malincuore, ci hanno spinto alla chiusura del centro.
La vostra presenza assieme ad un po' di musica e qualcosa da bere renderanno meno spiacevole l'addio, ma speriamo l'arrivederci , alla Tribù. Vi aspettiamo!

Associazione culturale La Tribù

Il Direttivo

Peschiera Borromeo e la devastazione

PESCHIERA BORROMEO e la DEVASTAZIONE

Sono sotto gli occhi di tutti le devastazioni che sono avvenute sul nostro territorio negli ultimi anni, dal gigantesco centro commerciale a ridosso della Paullese al nuovo complesso di Bellaria (in fase di blocco a causa di problemi di sicurezza).

Per non parlare di tutti gli altri cantieri ancora aperti nella città!

Questa è l’eredità della giunta Tabacchi, oggi spezzettata e ben nascosta sotto nuove sigle! Un’eredità lasciata nelle mani di un centro destra, guidato dal sindaco Falletta, sempre più impegnato nelle polemiche interne che non nell’attività amministrativa! Dopo due anni non hanno ancora combinato nulla! …E forse è un bene, viste le potenzialità distruttive delle Amministrazioni.

Quando uscimmo dalla giunta Tabacchi lo facemmo perché non potevamo accettare delle scelte urbanistiche in contrasto con l’interesse collettivo. Devastazioni ambientali senza beneficio e senza progetto! Ci dissero che “lo sviluppo non si può fermare”, ma forse oggi dovrebbero darci ragione, e bisognerebbe rivedere il significato di “sviluppo”.

Peschiera ha bisogno di una NUOVA amministrazione che la porti fuori dal pantano creato dall’amministrazione TABACCHI-CHIAPELLA-COLOMBO-BUZZELLA e dall’immobilismo FALLETTA-DEMICHELI.

Qualità dello sviluppo e separazione degli interessi privati da quelli amministrativi sono il requisito per rilanciare la nostra città. Non basta inventare partiti se nella sostanza non si reinventa il modo di amministrare.
Rilanciamo un progetto politico che parta dai bisogni degli cittadini e del territorio.

Potete nascondervi dietro nuove sigle ma le vostre responsabilità restano le stesse!

mercoledì 2 marzo 2011

8 Marzo 2011

Verso la FESTA INTERNAZIONALE DELLA DONNA pubblichiamo un contributo poetico di Salvatore Pusceddu.
Il 5 Marzo ci sarà un'iniziativa a Peschiera Borromeo:
ore 10.00 Mercato di Via Matteotti, un omaggio alla donna
ore 16.00 Sala Matteotti, incontro con Giovanna Frisoli, a seguira la proiezione del film "Il giardino dei Limoni" e un aperitivo conclusivo.
Scarica il volantino.


DONNA

Senza ori né allori
ti vedo costante,
salir sui podi trionfante!
bouquet di vita
ricevi fra le mani
per i tuoi primati
di stagioni austere,
di quiete ornata
che solo l’umile tempo
potrà eguagliare
e la superbia coltivata
non ricordare…
Donna!
A te brindo
alzando il calice
colmo d’amore e pace
e ubriaco della tua luce
m’assopisco di grazia.

Marzo 2010
S. Pusceddu




27 gennaio ’45 -29gennaio ‘47

Ancora non ero stato concepito
quando un bimbo d’amore svestito
coperto di stracci a righe
e d’oltraggio, mostrava
da una finestra spinata
il suo infame tatuaggio!
Nessuno gli diede il consenso
per il suo coraggio
per quel numero d’orrore
impresso nell’innocenza!...
Si chiamava: Joseph, Elias,
Habram, Ishac, Ismaele
Irene, Shara, Daniele …
altri mille,mille nomi ancora.
Lui è morto prima di nascere
a me le lacrime nel ricordare
che il mio pur triste pensiero
appare “gioia” al confronto.
Ti sia riservato per intero
a memoria perenne e fedele
un minuscolo spazio
e un “giglio” nelle menti innaffiato!

Salvatore Pusceddu
29 gennaio 2011