La ragione si dà ai fessi, però l’unica cosa che ci resta è dire che avevamo ragione (e ce l’abbiamo ancora!).
Il bello è che chi ha fortemente voluto quei cantieri oggi si veste da ultrambientalista di ultrasinistra (il blocco Base Democratica di Colombo-Chiapella) cercando di recuperare (o meglio sottrarre) consensi a sinistra, oppure fa orecchie da mercante (ex-sindaco Tabacchi) o ancora pare essersi pentito di tutti quegli scempi (PD); e lo sport preferito ovviamente è prendersela con l’Amministrazione attuale, che non ha alcuna responsabilità sulle scelte di quei cantieri, se non quella di doverli gestire nel meno peggiore dei modi.
Il resto è un piatto quasi nulla, interrotto un po’ dagli screzi di maggioranza (assessore Cotroneo sfiduciato dal Sindaco), che non interessano ormai a nessuno; la Lega che doveva spaccare Peschiera, oltre che l’Italia intera, pare ormai totalmente assorbita dalla gestione del potere e dalle logiche di maggioranza.
Una questione che forse trova l’interesse di un maggior numero di cittadini è quella legata alle sorti del Peschiera Calcio; lungi da noi esprimere un giudizio, ma ci sembra in totale continuità con la gestione finance-oriented (direbbero gli innamorati del mondo che gira intorno alle borse) della squadra negli ultimi anni, più che al gioco del pallone; di cattivo gusto le accuse alle altre società peschieresi ed ai loro presidenti. Ci pare che l’attuale Sindaco abbia tenuto una posizione senz’altro più condivisibile di quello precedente sull’argomento; dopo tutto l’assegnazione dei campi comunali oltre che onori deve anche prevedere oneri.
Da parte nostra, che ci siamo sempre occupati anche di sport, possiamo dire che forse è arrivato il momento per pensare che una città di 22.000 abitanti debba avere UNA società di calcio (o di altri sport) che possa ambire a certi livelli, e non TRE che militano in 2° categoria ed una in 3°; se poi la società riuscisse a giocare sul campo più rappresentativo (il Borsellino) avremmo fatto un grande passo in avanti: allora si che dovremmo meritare il premio per la città dello sport.
Insomma è iniziato un nuovo anno, ma quasi non ce siamo accorti. Però, per come vanno stanno andando le cose in Italia e nel mondo è impossibile non pensare che le cose possano cambiare…anche a Peschiera!
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